Mercato o contromercato nei beni culturali?

Nel sec. XVIII il grande movimento di pensiero europeo denominato “Illuminismo” generò anche una scuola di economisti che vennero chiamati “fisiocratici”.
Questa scuola partiva da un presupposto comune all’Illuminismo in tutte le sue sfaccettature: la bontà della natura e la necessità di ricondurre ad essa tutti i fenomeni umani, eliminando le perverse devianze
irrazionali.
Partendo da questo presupposto, i fisiocratici videro nel mercato essenzialmente la realizzazione del gioco della domanda e dell’offerta e considerarono fenomeni devianti tutti gli scostamenti da questa regola fondamentale.
A tal fine, il fondatore della scienza economica, il fisiocratico Davide Ricardo, prese a riferimento… [pdf]