Nel concludere il suo splendido poema sulla follia di Orlando, l’Ariosto (46, 3 e ss.) fa una lunga lista dei letterati che “adornano il lito” ove approda il vascello sul quale egli ha affrontato la lunga fatica poetica.
E’ un elenco, ovviamente, selettivo e quindi incompleto.
Ma in precedenza (37, 15) il poeta, indicando nobili dame, oggetto di attenzione poetica, aveva avvertito: “e s’a lodarne cinque o sei ne toglio – io potrei l’altre offendere e sdegnarle. – Che farò dunque? Ho da tacer d’ognuna – o pur fra tante sceglierne sol una?”.
In verità, ogni selezione “periculosa est”, soprattutto nella parte in cui, scegliendo, si esclude: la soggettività della scelta, infatti, implica l’arbitrarietà di qualunque esclusione.
Questa verità, assolutamente ovvia, implicherebbe che ogni autore, come il grande poeta emiliano, si scusasse in partenza… [pdf]