Gino De Dominicis e “il mongoloide”: un ricordo di antan

Siamo in un momento di forte “revival” di Gino De Dominicis, artista celebrato recentemente al MAXXI con una mostra in occasione della sua apertura ed in una monografia, appena apparsa, dedicatagli da Italo Tomassoni, recensita nell’ultimo numero de “Il Giornale dell’Arte”.
Questo mi consente di rammentare un episodio ormai lontano, nel quale intervenni come avvocato in sua difesa.
Conoscevo Gino perché frequentavamo entrambi il mondo della Galleria “L’Attico”, gestita genialmente da Fabio Sargentini e collocata, nonostante il nome, in un locale sotterraneo in Via Beccaria, a Roma.
Erano i bellissimi “anni settanta” e la Galleria L’Attico costituiva un punto di riferimento per chiunque avesse amato l’arte figurativa, soprattutto quella… [doc]