“Un legislatore dormiente”.Un articolo di Fabrizio Lemme per il Giornale dell’Arte.

pubblicazioniCome è noto, nel 1975 la Direzione Generale Antichità e Belle Arti del Ministero della Pubblica Istruzione, fino a quel momento unico organo di tutela del Patrimonio Storico Artistico Italiano, si trasformò in autonomo Ministero ed alla dizione “antichità e belle arti”, tipica della cultura idealistica dominante in Italia sino agli anni cinquanta, venne sostituita quella di “beni culturali”. Non si tratta di un problema di nominologia: i beni culturali inglobano ogni testimonianza della cultura materiale di un popolo; le antichità e belle arti, solo le testimonianze storiche e poetiche.

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